Lo sbiancamento rimane uno dei trattamenti estetici dentali più richiesti e sempre più in voga nella società attuale. Anche se parlare di sbiancamento in questo caso non è propriamente corretto, nel nostro studio preferiamo identificarlo come un incredibile strumento “smacchiante” in grado di rendere il dente molto più lucido, pulito e sano. Infatti grazie ad un effetto di pressione formato da una miscela di diversi tipi di polveri, acqua e aria, si è in grado di rimuovere non solo le macchie provate da caffè, the, fumo …ma anche il biofilm batterico (conosciuto meglio come placca) sia dalle superfici dentali che da quelle radicolari senza creare nessun tipo di danno ai tessuti del dente o ai tessuti molli. Le polveri più famose utilizzate durante questo tipo di trattamento effettuato sia pre o post igiene dentale professionale sono tre e si differenziano per la loro granulometria:
Bicarbonato: rimuove efficacemente il biofilm batterico e le macchie sulla superficie dello smalto (sopragengivale), deve essere usato con cautela perché essendo la particella più grande possono verificarsi importanti abrasioni e perdita di tessuto sano.
Glicina: è un amminoacido molto fine e minimamente abrasivo, può essere usata sopra e sottogengiva per rimuovere il biofilm batterico, le discromie estrinseche lievi e per la detossificazione delle tasche
Eritritolo: E’ la particella più fine nel mondo dell’odontoiatria. Il vantaggio di questo tipo di polvere è che permette un getto minimamente abrasivo, selettivo e molto efficace.
La scelta delle polveri verrà effettuata direttamente dalla nostra igienista dentale durante la seduta di igiene. Abbiamo deciso di introdurre questo tipo di trattamento nel nostro studio perché veloce e sicuro, per il massimo comfort del paziente, che permette la riduzione prolungata della carica batterica ed un miglioramento crescente della salute di tutto il cavo orale.